La meraviglia del Veneto
  • english

Palazzo Ducale


Palazzo Ducale è uno dei capolavori di arte gotica che abbelliscono Venezia.

Il primo Palazzo Ducale fu edificato intorno all’VIII secolo ad Heraclia per ospitare il Doge. Fu il doge Angelo Partecipazio a spostare la sede del governo alla zona di Rialto ritenuta più sicura. Questo nuovo edificio era tanto solido da riuscire a resistere ad una rivolta popolare nel 976. Ancora oggi sopravvivono tracce delle sue antiche fortificazioni e torri angolari.

Nel X secolo il Palazzo fu in parte distrutto da un incendio. La ricostruzione fu voluta dal doge Sebastiano che realizzò due nuovi corpi di fabbrica: uno per ospitare le funzioni legate alla giustizia e uno per le funzioni di governo.

Il Palazzo assunse l’aspetto attuale intorno al 1340. Mentre nel 1424, sotto il doge Francesco Foscari,  si  rinnovò l’ala destinata al “Palazzo di Giustizia”. Giovanni e Bartolomeo Bon costruirono la Porta della Carta.

Secondo alcuni questa Porta prende il nome dall'usanza di affiggervi le nuove leggi; secondo altri invece dalla presenza di scrivani pubblici; ed infine secondo altri dal fatto che nelle vicinanze si trovavano gli archivi di documenti statali.

Nel 1483 un grosso incendio danneggiò la parte del Palazzo che ospitava l’Appartamento del Doge. I lavori di restauro vennero affidati ad Antonio Rizzo. Nel 1574 un altro incendio danneggiò invece la Sala delle Quattro Porte, il Collegio e il Senato, per fortuna non intaccò però le strutture portanti.

Mentre l’incendio del  1577 riguardò la Sala dello Scrutinio e la Sala del Maggior Consiglio e distrusse  dipinti di Pisanello, Carpaccio, Bellini e Tiziano.  La costruzione delle Prigioni Nuove  - collegate al Palazzo dal Ponte dei Sospiri - ad opera di Antonio Contin nel XVI secolo  permise la ristrutturazione  del cortile del Palazzo.

Con la caduta di Venezia Palazzo Ducale divenne sede di alcuni uffici e ospitò per quasi un secolo la Biblioteca Nazionale Marciana. A fine Ottocento a causa del suo degrado il governo italiano decretò un finanziamento per un suo radicale restauro. E nel dicembre del 1923 ne affidò la gestione al Comune di Venezia.

Palazzo Ducale affascina chi lo osserva per un astuto paradosso estetico. Sembra infatti che la pesante mole del suo corpo principale sia sorretta da esili colonnati intarsiati. Due livelli di colonne – uno con arcate a tutto sesto e l’altro a sesto acuto - sono sovrastati da un corpo di marmi intarsiati in cui si aprono finestroni ogivali.

Il monumentale balcone centrale è a sua volta riccamente decorato. La decorazione del Palazzo richiama gli stili architettonici orientale e germanico, dovuti ai contatti commerciali che Venezia ebbe con questi popoli.

Nella Loggia Foscara è possibile osservare due colonne in marmo rosso di Verona, dove venivano lette le sentenze di morte eseguite poi tra le colonne di San Marco e San Teodoro. La loggia termina con l’Arco Foscari in pietra bianca d’Istria e marmo rosso di Verona e di fronte si parte lo Scalone dei Giganti.