La meraviglia del Veneto
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Il Carnevale di Venezia


Il Carnevale deriva dai Saturnalia latini, e rappresenta quel periodo dell’anno in cui i poveri possono imitare i ricchi, e sbeffeggiarli protetti da una maschera.

Del carnevale di Venezia abbiamo notizia fin dal 1094, ma solo nel 1296 il Senato veneziano lo riconobbe come festa pubblica. La festa del Giovedì grasso serviva a ricordare anche la vittoria di Venezia su Aquileia, che costrinse Aquileia a pagarle 12 pani, 12 maiali ed un toro.

Il toro proprio durante il giovedì grasso venne sgozzato in Piazza San Marco, e da questo episodio si originò il detto – diffusosi poi in tutta la penisola – “tagliare la testa al toro”.

Alcuni carnevali sono rimasti famosi nella storia per la grandiosità dei festeggiamenti. Come quello del 1571 in cui, dopo la vittoria di Lepanto, sfilarono alcuni carri allegorici. O quello del 1679 in cui il duca di Mantova fece sfilare indiani, neri, e tartari per combattere contro alcuni mostri.

Quando Venezia entrò a far parte dell’Impero austro-ungarico il carnevale cadde in disgrazia perché malvisto dagli austriaci, si continuò a festeggiarlo solo nelle isole vicine.

A partire dal 1979 per fortuna i festeggiamenti sono ripresi.