La meraviglia del Veneto
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Benvenuti a Calalzo di Cadore


Calalzo di Cadore è un comune in provincia di Belluno in Veneto. E’ situato nella selvaggia, rigogliosa e per lo più disabitata valle dell’Oten. Ed è circondato dalle imponenti e spettacolari vette dolomitiche dell’Antelao e delle Marmarole. Proprio questo fa sì che sia particolarmente frequentato dai turisti sia in inverno, sia in estate.

Nome e origini

Il nome deriva dal latino “callis altus” cioè “luogo alto”, mentre la specifica “di Cadore” venne aggiunta nel 1959. In località Lagole è stato ritrovato un santuario di epoca pre-romana dedicato ad una divinità sanante.

Sito archeologico di Lagole

L’area archeologica di Lagole è molto importante dal punto di vista naturalistico in quanto ospita alcune sorgenti di acque termali che sgorgano poi nel laghetto delle Tose. E’ un ambiente caratterizzato da inghiottitoi carsici, grotte e strati di gesso.

Qui è stato riportato alla luce un santuario risalente a 2500 anni fa di origine paleoveneta. Vi si venerava la divinità sanante Trumusiate che aveva magiche qualità curative. Con il diffondersi del Cristianesimo il santuario cadde in uno stato di abbandono.

Ancora oggi le sue acque vengono usate per curare ferite ed ematomi. Inoltre sembra che siano utili anche nel caso di funghi e malattie della pelle. Sono ricche di solfuri che gli conferiscono il caratteristico odore di “freschin” (zolfo). Analisi mediche ne suggeriscono l’uso anche per alleviare problemi intestinali.

Antelao e Marmarole

L’Antelao per la sua imponenza è considerato il Re del Cadore e delle Dolomiti Venete. Ha una caratteristica forma piramidale ed è ricco di gole e camini verticali. Ospita due ghiacciai – il Superiore e l’Inferiore – purtroppo in forte regressione.

E proprio questi ghiacciai riforniscono di acqua il comune di Calalzo. In passato ne esisteva anche un terzo detto il “Cianpestrin” ormai scomparso. L'Antelao è attraversato dall’Alta via delle Dolomiti n. 4 detta di Grohmann che qui incrocia l’Alta via n. 5.

Le Marmarole probabilmente prendono il nome dalla parola greca “marmar” cioè “splendere” forse per l’abbondanza di ghiaccio e neve su un suo lato. Un tempo questa montagna ospitava infatti ben 5 ghiacciai ormai del tutto scomparsi.

Sono attraversate dall’Alta via delle Dolomiti n. 5 detta “Tiziano Vecellio”. Il famoso pittore era nato poco lontano e spesso nei suoi dipinti per gli sfondi si ispirò ai paesaggi delle Marmarole. Infatti l’Alta via si conclude proprio a Pieve di Cadore suo paese natale.

 Sito web del comune di Calalzo di Cadore: http://www.comune.calalzo.bl.it/.

 Altitudine del Comune: 806 m slm (zona: 1)

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