La meraviglia del Veneto
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Benvenuti a Cazzano di Tramigna


Cazzano di Tramigna, in provincia di Verona, è adagiato in un’incantevole valle in cui in primavera il verde dei vigneti e degli uliveti si macchia di bianco. Macchie che su alcune colline diventano addirittura una vera e propria coltre bianca delicata e profumata. Non si tratta ovviamente di una nevicata tardiva. Ma dello spettacolo della fioritura dei ciliegi che regala a questo paesaggio – qualora non bastassero i profili merlati dei castelli in cima alle colline, o le numerose piccole pievi solitarie - un aspetto ancor più romantico e fiabesco.

Su queste colline vengono prodotti vini che anche chi non è un sommelier o un esperto ha sentito nominare: Soave, Recioto, Amarone. Perciò se la bellezza e la dolcezza di queste colline appagano l’anima del visitatore i sapori e gli odori ne appagano il corpo. E che appagamento!

Il nome e le origini

Il nome Cazzano secondo alcuni deriva da Cassanum, cioè “di proprietà della gens Cassia”. Secondo altri invece deriverebbe da Cadanum e quindi da Gadum cioè “luogo boschivo per la caccia”. Infine secondo altri deriverebbe dai Catti, una popolazione germanica che sarebbe arrivata in questi luoghi al seguito di invasori.

Nel 1867 per distinguerla dalle altre Cazzano è stata aggiunta la specifica “di Tramigna” in riferimento al corso d’acqua che l’attraversa. Il torrente prende il nome dalla Val Tramiglia che a sua volta lo prenderebbe da Vallis Terminea cioè valle terminale. Questa valle era infatti il luogo di confine amministrativo tra la diocesi di Verona e quella di Vicenza.

Dopo la caduta dell’Impero romano non abbiamo notizie su questi territori. Forse vennero occupati dai longobardi, lo dimostrerebbe la scelta di San Giorgio come Santo patrono. Infatti i longobardi avevano una predilezione per i “santi-guerrieri”. In seguito Cazzano, vista la sua vicinanza con il castello di Illasi, si ritrovò spesso a condividerne la sorte. Infine sotto il dominio veneziano visse un periodo di tranquillità. Anche perché nel frattempo era stata tagliata fuori dalle principali vie di comunicazione.

Val Tramigna: la “valle dei ciliegi”, degli ulivi e del vino Soave

La Val Tramigna è un territorio dalla natura incontaminata, disseminato di piccoli borghi, pievi e castelli che si stagliano in cima alle colline. Non a caso tutta la vallata è collegata da sentieri adatti sia per passeggiate a piedi, sia in bici. Un territorio quindi dedito quasi esclusivamente all’agricoltura, come dimostrano le colline ricoperte di vigneti, e di secolari piante di ulivi. Infatti in tutto il territorio veronese questa vallata è seconda per quantità di olio prodotto.

Ma questa Valle non è caratterizzata solo dai terrazzamenti dei vigneti o dalle chiome argentee degli ulivi, ma anche dalle tantissime piante di ciliegi. Non a caso è chiamata anche la “valle dei ciliegi”. E lo spettacolo che offre ai visitatori in primavera – con le colline completamente ammantate di bianco - non ha niente da invidiare a quello della fioritura dei ciliegi in Giappone.

E se si parla di ciliegie in Val di Tramigna si parla della “Mora di Cazzano”. Questa gustosa ciliegia dal colore rosso brillante è infatti la varietà più pregiata della zona. E proprio in suo onore a Giugno le varie località della Strada del Vino Soave organizzano sagre con cui deliziano il palato dei visitatori.  Questa strada è un percorso nato per valorizzare i diversi prodotti tipici della zona, dai famosi vini ai tanti salumi e formaggi senza trascurare il riso.

 Sito web del comune di Cazzano di Tramigna: http://www.comune.cazzanoditramigna.vr.it/.

 Altitudine del Comune: 100 m slm (zona: 3)

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