La meraviglia del Veneto
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La gastronomia di Rovigo


La gastronomia di Rovigo è caratterizzata da piatti a base di pesci d’acqua dolce, in particolare l’anguilla preparata alla brace come accompagnamento alla polenta, oppure “in tecia” cotta con abbondante vino. Ottimo è anche lo stoccafisso alla rovigota bollito e condito con aglio, olio e prezzemolo. Rinomato è lo storione del Po preparato in vari modi: in umido, fritto o lessato, dalle cui uova si ricava un ottimo caviale più tenero di quello russo, tra l’altro l’unico prodotto in Italia. Da ricordare anche le “bibarasse” ossia vongole soffritte con la cipolla.

Numerosi sono anche i piatti a base di cacciagione: germani reali, codoni, fischioni, folaghe, chiurli. Molto gustosa è la minestra di fagioli “al magasso” un’anatra tipica di questi luoghi. Molto importante è l’allevamento di maiali da cui si ricava un salume molto rinomato: la “bondiola affumicata”. Un macinato di carne condito con sale, pepe e vino rosso insaccato nella vescica del maiale e fatto stagionare per almeno quattro mesi in un luogo fresco. Si accompagna, dopo una bollitura di almeno quattro ore, con verdure cotte o con puré di patate.

Per quanto riguarda i dolci senz’altro da assaggiare la “miassa”, un dolce molto ricco, ritenuto di origine rinascimentale per la presenza di canditi, uva passa e fichi secchi. Da apprezzare è il tentativo che si sta compiendo sia nel Polesine, sia nella bassa padovana di recuperare un vitigno autoctono del Veneto il Turchetta in passato molto diffuso per la produzioni di vini rossi corposi.