La meraviglia del Veneto
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La leggenda della "contessa triste"


Il territorio di Rovigo, come il resto del Veneto, è ricco di leggende e storie strane. Per mettervi in guardia da rischiosi inviti galanti vi raccontiamo la leggenda della “contessa triste”.

Una contessa veneziana della famiglia Nani abbandonata dal compagno si era ammalata di tristezza, perciò veniva chiamata la “contessa triste”. Il fratello preoccupato per la sua salute le aveva proposto di trasferirsi nella villa di campagna a Canda, vicino Rovigo, insieme alla sua dama di compagnia spagnola.

Occorse molto tempo, ma alla fine sembrò che davvero quel cambiamento avesse giovato alla salute e all’umore della contessa. La villa venne infatti aperta a continue feste e pranzi. Nel paese molti però - dopo averle visto comprare rasoi nella bottega di un fabbro - cominciarono a pensare che la dama di compagnia della contessa fosse una strega.

In quelle feste, infatti, gli uomini scomparivano misteriosamente. Si disse che le due donne si vendicassero su di loro per il dolore sofferto in passato. A quanto pare gli uomini  venivano prima fatti ubriacare e poi cadere in un pozzo dove erano sistemati i rasoi e così i loro resti finivano direttamente nel Canal Bianco.

Un giorno però le feste nella villa terminarono e a scomparire misteriosamente furono le due donne, invece di un altro uomo. Si dice che un uomo più scaltro di loro le avesse uccise con il loro stesso sistema.

Ancora oggi il fantasma della “contessa triste” si aggira per le stanze della villa alla ricerca di qualche uomo per placare la sua insoddisfatta sete di vendetta.