La meraviglia del Veneto
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Chiesa di San Francesco


Nel XIII secolo il comune di Treviso permise agli ordini mendicanti di insediarsi all'interno delle mura della città. Alcuni francescani giunsero così a Treviso nel 1216 e si stabilirono nella zona del Cagnan Grande dove costruirono un convento e una cappella dedicata alla Madonna. La Chiesa di San Francesco venne costruita tra il 1230 ed il 1270 per volontà del Papa Innocenzo III.

Le più importanti famiglie trevigiane ebbero una cappella in questa chiesa. Quindi non solo l’arca dei da Camino, ma anche le tombe – oggi scomparse - dei Brandolini,  Coderta, Rovèr, Sugana.

Nel 1806 in seguito all’applicazione delle leggi napoleoniche il convento venne soppresso. La chiesa venne allora usata per scopi militari e come stalla e i chiostri demoliti. Successivamente venne restaurata e divenne  proprietà del Comune di Treviso.

La Chiesa ha una struttura semplice e severa, con elementi tipici dello stile romanico (archi,  transetti) ed altri di quello gotico (finestre). La facciata è a capanna ed è decorata da lesene coronate da piccoli archi e da una lunetta con un affresco bizantineggiante.

Ha una pianta a croce latina ad unica navata coperta da un soffitto ligneo a carena di nave. Nella cappella Giacomelli è possibile ammirare un’opera di Tommaso da Modena che costituisce il capolavoro più importante della Chiesa.

La Chiesa ospita inoltre le tombe di Pietro Alighieri e Francesca Petrarca. Pietro, figlio di Dante Alighieri era un poeta e commentatore della Comedia. Risiedeva a Verona, ma morì a Treviso durante un soggiorno in città. Il suo monumento funebre è sormontato da affreschi attribuiti ad Andrea di Bartolo.

Francesca, figlia di Francesco Petrarca morì di parto a Treviso nel 1384. La sua lastra sepolcrale presenta un’iscrizione in latino dettata dal marito Francesco da Brossano, funzionario di Francesco da Carrara.

Durante la dominazione austriaca e poi con l’Unità d’Italia la Chiesa subì alcuni danneggiamenti alle strutture.

Da qualche anno il Chiostro è diventato sede permanente di mostre d'arte.