La meraviglia del Veneto
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Benvenuti a Battaglia Terme


Battaglia Terme, in provincia di Padova, si distingue dalle altre città del padovano per l’aspetto di città rivierasca che le danno i canali da cui è attraversata. Il suo territorio ricade nel Parco Regionale dei Colli Euganei di cui è considerata la “Porta occidentale”. Questi Colli dalla singolare forma conica offrono al visitatore la possibilità di compiere rilassanti passeggiate a piedi o in bici in una natura incontaminata dove coesistono piante alpine e piante mediterranee.

Il nome

Secondo alcuni il nome Battaglia deriverebbe dal nome di una famiglia locale. Secondo altri dal latino Baptalea, cioè “luogo dei bagni” in quanto luogo ricco d’acqua. Infine secondo altri deriverebbe dalla radice del verbo battere, in riferimento al rumore prodotto da una cartiera molto famosa nei secoli passati. La specifica Terme è dovuta alla presenza di acque termali.

Un Castello con un nome particolare: Castello del Catajo

Secondo un’ipotesi molto fantasiosa questo nome deriverebbe dal Katai di Marco Polo. In effetti molto più semplicemente deriva dal toponimo “ca’ de tajo” che indicava una fessura nella roccia su cui sorge il Castello.

Il Castello venne fatto costruire da Pio Enea degli Obizzi tra il 1570 ed il 1573 per celebrare il prestigio della famiglia. Abili capitani di ventura gli Obizzi erano giunti in Veneto dalla Borgogna. Il castello è di dimensioni imponenti ed è scavato direttamente nella roccia. Un lungo viale d’ingresso conduce al Cortile dei Giganti usato in passato per rappresentazioni teatrali e per tornei e naumachie. Tra le fontane la più spettacolare è quella dell’Elefante, situata all’interno di una grotta scavata in una roccia.

Il Castello comprende 350 stanze, alcune delle quali sono abbellite da affreschi di Giovanbattista Zelotti, allievo del Veronese. Su una parete di una stanza di rappresentanza si può ammirare l’albero genealogico della famiglia Obizzi. Dalla terrazza panoramica è invece possibile ammirare il giardino creato da Pio Enea II nel corso del Seicento. Il giardino ospita due magnolie risalenti al XVIII secolo, un’imponente sequoia americana e dei labirinti di bosso.

L’ultimo rappresentante della famiglia Obizzi – Tommaso – fu un grande collezionista. Ampliò talmente le collezioni del Castello da farlo divenire il primo museo privato del Veneto. Alla sua morte, in mancanza di eredi, il Castello venne lasciato agli Estensi di Modena. Da questi passò poi agli Asburgo che lo spogliarono di quasi tutte le sue collezioni. Nel 1929 venne ceduto alla famiglia Dalla Francesca attuale proprietaria.

Villa Selvatico e il “Colle della Stufa”

Nel XVI secolo la nobile famiglia dei Selvatico decise di costruire una magnifica Villa in una posizione panoramica sul “Colle della Stufa”. Questo nome tanto particolare deriva dal fatto che vi si trova una grotta sudorifica utilizzata fin dal Medio-Evo per curare dolori articolari. Personaggi illustri come Francesco Petrarca, Michel de Montaigne, Stendhal ed Hainrich Heine ne hanno usufruito.

La Villa - iniziata nel 1593 e terminata nella prima metà del Seicento - ha una pianta quadrata, delle torri angolari merlate ed una cupola centrale. Una scala monumentale sul lato del Canale consentiva agli ospiti che arrivavano in barca da Padova o da Venezia di accedere alla Villa. La Villa è circondata da un giardino ispirato al VI libro dell’Eneide di Virgilio, ed è visitabile su richiesta. 

 Sito web del comune di Battaglia Terme: http://www.comune.battaglia-terme.pd.it/.

 Altitudine del Comune: 11 m slm (zona: 3)

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