La meraviglia del Veneto
  • english

Benvenuti nella città di Treviso


"Il Signore protegga il tuo ingresso e la tua uscita"

questo è il saluto della città di Treviso a chi entra e a chi esce dalla sua porta S. Tommaso.

Treviso è definita la città dell’acqua, infatti ha modellato la sua struttura urbana proprio sull’intricato scorrere dei canali. Questi corsi d’acqua in passato le servivano anche come collegamento con Venezia e per le sue attività manifatturiere basate sulla forza dei mulini. Lo sviluppo dei collegamenti ferroviari ha fatto sì che i canali perdessero le loro funzioni di collegamento, ma per fortuna hanno continuato e continuano a dare un fascino indescrivibile alla città.

Il nome

Le origini di Treviso e del suo nome sono molto incerte. Secondo alcuni è stata fondata dai Taurisci, popolazione di origine orientale, seguace del dio Api, rappresentato sotto le sembianze di un toro, da cui appunto il nome Taurisium. Secondo altri invece il nome deriverebbe da una leggendaria statua di donna con tre visi posta all'ingresso della città. In effetti quasi sicuramente il nome deriva da Tervisus cioè "le tre colline" i luoghi su cui erano costruiti i primi insediamenti.

Canali e fontane

In passato Treviso era chiamata urbs picta per i numerosi palazzi affrescati con disegni di carattere geometrico, mitologico e paesaggistico. Oggi si presenta come un'oasi di verde e d'acqua per i tanti cagnani (canali) in cui il Botteniga ed il Sele -  i suoi due fiumi - si suddividono. Il cagnano dei Buranelli - così chiamato perché scorre presso una dimora cinquecentesca di commercianti di Burano - attraversa la città nel suo centro storico ed è il canale più pittoresco.

Non c'è quindi da stupirsi se una città tanto ricca d'acqua ha ben 33 fontane pubbliche, fra cui la famosa quanto originale "fontana delle tette". Può sembrare strano, ma nella creazione di questa fontana tanto licenziosa nel nome quanto nella forma non c'è alcun motivo gaudente o lascivo. La fontana venne ideata infatti in seguito ad una grave siccità che colpì Treviso e la sua provincia. All'inizio era posta nel Palazzo Pretorio ed in occasione della nomina di un nuovo Podestà per tre giorni sgorgava gratuitamente vino rosso da un seno e bianco dall'altro.

Il Papa di Treviso

Treviso può fregiarsi anche del vanto di aver dato i natali ad un Papa, anche se Benedetto XI - al secolo Niccolò Bocassino nato nel 1240 - rimase sul soglio pontificio solo per otto mesi. Benedetto XI - uomo dal carattere mite e tranquillo - tolse la scomunica inflitta dal suo predecessore Bonifacio VIII ad alcuni membri della potente famiglia Colonna. Ma  non gli restituì però i beni confiscati. Questo provocò grandi tumulti a Roma e il Papa preferì rifugiarsi a Perugia dove morì improvvisamente.

Morte dovuta - come sostengono alcuni - ad una indigestione di fichi di cui era ghiotto o  - come sostengono altri - a fichi avvelenati? Insomma morte naturale o assassinio? Un mistero destinato a rimanere tale. Di sicuro con la sua morte Treviso perse la possibilità di realizzare quegli abbellimenti che Benedetto XI aveva in mente. Per fortuna almeno uno di questi progetti - la maestosa Chiesa di San Nicolò, più grande del Duomo stesso - venne realizzato. La sala del Capitolo venne affrescata da Tommaso da Modena con scene di vita all'interno di uno scriptorium. E ad attrarre l'attenzione del visitatore è soprattutto l'affresco di un frate con un paio di occhiali sul naso. Quasi sicuramente si tratta della prima rappresentazione pittorica degli occhiali nella storia dell'arte.

La cucina e i vini della Marca Trevigiana

"Pan padovan, vini visentini, tripe trevisane e done veneziane" così recita un proverbio veneto, ed in effetti la carne è alla base di molte ricette trevigiane. A partire dalla sopressa come antipasto per continuare con i vari risotti di fegatini, il bollito di gallina, l'anatra allo spiedo e la faraona con peverada. Ma ottime sono anche le zuppe come quella di fagioli o la sopa coada. Anche il pesce, in particolare quello di acqua dolce, è presente degnamente in questa cucina con diversi piatti a base di "bisatto", l'anguilla. E non mancano neppure prelibati piatti a base di baccalà.

Chi ga inventà el vin, se nol xe in Paradiso, el xe vissìn (Chi ha inventato il vino, se non è in Paradiso, è lì vicino) dicono da queste parti e considerato quanto se ne intendono di vino in questa provincia c'è da credergli. Tocai, Pinot bianco e grigio, Verduzzo solo per citare alcuni bianchi, e Cabernet, Pinot nero e Raboso per citare qualche rosso. Ma la zona del Valdobbiadene è rinomata in tutto il mondo per il suo Prosecco. Per i brindisi - e non solo - è un'alternativa che non ha niente da invidiare ad altri rinomati prodotti d'Oltralpe.

E proprio in onore del vino ogni anno ad Ottobre Treviso organizza una manifestazione enologica l'Ombra Longa. In quest'occasione con un solo biglietto è possibile bere un'ombra ( ossia un calice) in ogni osteria della città e poiché Treviso non difetta di osterie non è difficile tornare a casa piuttosto allegri.

Personaggi famosi

Treviso ha dato i natali anche ad uno dei più importanti disegnatori satirici italiani Altan, il "padre" della Pimpa, ma soprattutto del signor Cipputi. Quindi uno che preferisce fare satira disegnando persone comuni invece di prendere la scorciatoia fin troppo facile di usare i politici. Con una sola eccezione: un personaggio che somiglia molto ad un ex Presidente del Consiglio e che si diverte a puntare un ombrello contro il sedere delle persone. Una bella risata se non allunga la vita almeno la migliora.

 Sito web del comune di Treviso: https://www.comune.treviso.it/.

 Altitudine del Comune: 15 m slm (zona: 5)

Scopri altri comuni del Veneto

VILLA DEL CONTE

scopri di più