La meraviglia del Veneto
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Le chiese di Isola della Scala


Isola della Scala possiede un notevole patrimonio artistico formato tra l’altro da numerose chiese.

La Chiesa abbaziale di Santo Stefano venne costruita tra il 1578 ed il 1592 da Bernardino Brugnoli nipote del Sanmicheli. All’interno custodisce tele di Claudio Ridolfi e un organo dei fratelli Ruffatti di Padova. Il campanile ospita 5 campane.

Il Santuario della Bastia sorge su un rialzo considerato un bastione di una vecchia fortificazione. Questo ha dato luogo alla leggenda secondo cui la chiesa fosse collegata tramite sotterranei con l’ossario del cimitero.

Si racconta che in questi sotterranei la gente si nascondesse in caso di pericolo e vi nascondesse anche cadaveri e tesori. Poiché i pannelli dietro l’altare da cui - a quanto si dice - si accedeva a questi sotterranei sono stati murati non è dato sapere se la leggenda abbia o meno un fondamento.

La Chiesa della Formica (Cesa dela Formiga) deve probabilmente il nome alle sue dimensioni molto ridotte. Sorge sulle rive del Tartaro e appartiene al comune.

La Chiesa di Santa Maria Maddalena risale al XVIII secolo ed era chiamata anche la “Cesa de frati” in quanto apparteneva all’ordine francescano. Ha un aspetto semplice e severo. Attualmente è sconsacrata ed ospita il Museo Archeologico che conserva reperti dell’Età del Bronzo, del Ferro e di epoca romana.