La meraviglia del Veneto
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Chiesa di San Rocco


La Chiesa di San Rocco venne costruita per adempiere ad un voto fatto nel 1530 quando la città venne colpita dalla peste.

L'edificio fu terminato nel 1561 e a partire dai primi anni del Seicento venne affidato ai Padri Cappuccini. Successivamente venne affidato alla Congregazione di San Rocco e quando Napoleone soppresse gli ordini religiosi passò al Demanio. Quindi  venne acquistato dalla contessa Elisabetta Agosti che ne promosse il restauro la riapertura  al culto. Nel 1924 infine  venne affidato ai Padri Salesiani che lo ressero fino al 1957.  

Si presenta con un aspetto rinascimentale in pietra di Castellavazzo. La facciata presenta una parte inferiore con tre archi a tutto sesto e pilastri laterali che sostengono le volte a crociera quadrata. Una parte intermedia abbellita da due finestre allungate e una nicchia in pietra che custodisce la statua di San Rocco. E una parte superiore a timpano di forma curvilinea.

L'interno è ad un'unica navata con volte a botte. L'abside è rialzato rispetto alla navata ed è diviso in tre parti. Le tele La Crocifissione con i santi Rocco e Sebastiano e La Vergine con i santi Cosma e Damiano erano state inizialmente attribuite ad Antonio da Tisoi, invece poi si è scoperto che sono di un ignoto pittore del Cinquecento.

Dietro l'altare centrale è possibile ammirare il dipinto l'Assunzione forse opera di Cesare Vecellio. Sull'altare di sinistra invece una tela di Luigi Cima; e su quello di destra un dipinto di Antonio Duodo.