La meraviglia del Veneto
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La leggenda della bella Ombretta


Il paesaggio suggestivo dei Serrai di Sottoguda ha favorito la nascita della leggenda della bella Ombretta.

Molto tempo fa un enorme portone bronzeo sbarrava l’entrata ai Serrai oltre i quali si estendeva il fiabesco Regno di Re Ombro. Il Re viveva con la sua bellissima figlia di nome Ombretta in un castello di alabastro.

Ombretta era tanto amata dai suoi sudditi quanto odiata dalla sua matrigna. La donna non sopportava infatti la sua bellezza che metteva ancor più in evidenza la bruttezza delle sue figlie.

I Principi e i Cavalieri che arrivavano al Castello avevano infatti occhi solo per Ombretta. La Regina sapeva quindi che le sue figlie non avevano nessuna possibilità di venir chieste in spose.

Un giorno un Principe chiese Ombretta in sposa e il Re Ombro acconsentì al matrimonio. Tutto il Regno era impegnato nella preparazione delle nozze e tutti i sudditi erano stati invitati al lieto evento.

La Regina per impedire il matrimonio chiamò al Castello una strega malvagia e le ordinò di fare un incantesimo. Ombretta venne così trasformata in una pietra. Il Re ordinò di far cercare la figlia in tutti gli angoli del Regno, ma non venne mai trovata.

Dopo molti anni un pastore che pascolava il suo gregge nella Val Ombretta sentì il triste canto di una donna lungo le pareti della Marmolada. All’inizio pensò fosse solo il sibilo del vento, ma poi capì che era davvero il canto di una donna che diceva

Son de sass e no me muove son de crepa en Marmolèda son na fia arbandonèda e no sèi per ci rejon (Sono di sasso e non mi muovo, sono roccia in Marmolada, sono una figlia abbandonata e non ne conosco la ragione)

Da allora i pastori si tramandano di padre in figlio la triste storia della bellissima Ombretta. Si dice che osservando la Marmolada da Val Ombretta si possa ancora vedere sulla montagna la sua immagine.