Benvenuti a Soverzene
Soverzene è un comune in provincia di Belluno in Veneto.
Secondo alcuni il suo nome deriverebbe dall’unione delle parole “so” cioè “sotto” e “vergina”. Il nome compare per la prima volta in un documento del 1172. Durante il Medio-Evo Soverzene seguì le vicende di Belluno e agli inizi del Quattrocento entrò a far parte dei possedimenti di Venezia.
Alla caduta di Venezia passò prima in mano francese e poi austriaca fino all’annessione al Regno d’Italia (1866). Nel 1917 venne saccheggiata dalle truppe tedesche provenienti da Erto. Per secoli ha sofferto del problema dell’isolamento risolto solo nel 1929 con la costruzione di un ponte sul Piave.
Nel 1955 la SADE – tristemente famosa per la diga del Vajont – costruì a Soverzene una grande centrale idroelettrica che sfruttava le acque del Piave.
La Chiesa di San Lorenzo Martire risale al XV secolo ed è stata ricostruita più volte. All’interno custodisce alcuni dipinti di Girolamo Moech e due pale attribuite ad Antonio Bettio. Caratteristico è il suo campanile con il tetto a cipolla.
A Soverzene è possibile effettuare escursioni sul Col Nudo, sommità più alta delle Prealpi Bellunesi, e sul Monte Dolada dove è possibile praticare anche parapendio e deltaplano. In Val Gallina gli amanti dell’arrampicata hanno a disposizione una bella palestra di roccia naturale chiamata “parete dei Falchi”.
Altitudine del Comune: 424 m slm (zona: 1)