La meraviglia del Veneto
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Lo stivale e la Culla di Giuda


Se si parla di Ezzelino III da Romano si pensa soprattutto alla sua malvagità. Si dice fosse un vero appassionato di sistemi di tortura. E a quanto pare lo stivale e la Culla di Giuda erano i suoi preferiti.

Lo stivale era proprio uno stivale di ferro che racchiudeva la gamba nuda del condannato dal piede fino al ginocchio. Quindi tra la gamba e lo stivale venivano inseriti dei cunei di legno o metallo. I cunei oltre a lacerare l’arto, molto spesso lo rompevano, per cui il dolore era atroce. Quando veniva inflitta questa tortura il Consiglio evitava di assistervi per non sentire le urla disperate del malcapitato.

La culla di Giuda forse era persino più straziante. Al condannato venivano legati mani e piedi e veniva poi posto sopra una piramide appuntita, tirando le funi a cui il condannato era legato la piramide finiva con il penetrargli nell’orifizio anale nel caso di un uomo, e nell’altro orifizio se donna.