La meraviglia del Veneto
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La Loggia dei Cavalieri


La Loggia dei Cavalieri di Treviso fu costruita sotto la podesteria di Giacomo da Perugia per ospitare convegni, conversazioni e giochi per i Cavalieri. Era infatti uno spazio riservato unicamente ai nobili ed il popolo non poteva accedervi.

La Loggia è in stile romanico trevigiano influenzato dall'architettura bizantina. Già alla fine del Quattrocento venne trasformata in un magazzino con la chiusura delle sue arcate. Successivamente cadde sempre più in uno stato di abbandono e rischiò di scomparire per lasciare il posto ad una piazza.

Determinante fu l’intervento dell’Abate Luigi Bailo che svolse un ruolo decisivo per la conservazione del patrimonio artistico di Treviso. Tra il 1910 ed il 1911 infine la Loggia venne restaurata dal Comune e nel 1922 vennero demoliti i palazzi che su tre lati le erano addossati.

Un nuovo e più radicale restauro venne compiuto dopo il bombardamento del 1944 che la danneggiò gravemente. Infine i restauri compiuti nel 2013 hanno riportato alla luce alcune porzioni di affreschi fra le volte.

L’edificio si presenta come una costruzione in laterizi ad unico vano e dalla pianta trapezoidale sopra uno zoccolo con gradone in pietra viva. Su tre dei suoi lati si aprono cinque archi a tutto sesto sorretti da pilastri in pietra d’Istria con capitelli a piramide tronca rovesciata.

All’interno lo spazio centrale è occupato da un’imponente colonna in granito violetto che sorregge quasi tutto il peso della copertura. La copertura è in coppi ed è sorretta da una complessa struttura di travi lignee.

La loggia venne decorata ad affresco una prima volta tra 1276 e il 1277 e poi nel 1313-14. Gli affreschi sono opera di Enrico Stummel, Enrico Nono e Antonio Carlini.